Vorrei tu fossi qui.

marilyn monroe

“Si vive insieme, si muore soli” (Lost, stagione 2)

Questa mattina leggevo un po’ di notizie in giro e tra queste, una che riportava l’anniversario della morte di Marilyn Monroe. Simbolo, fuori da ogni tempo, di fascino e sensualità e, dietro questo lato superficiale, l’emblema dell’infelicità e della solitudine umana.

Marilyn era una donna imprigionata dietro gli schemi che l’umanità crea. Una donna costretta a cercare qualcosa che non esiste e che la fama, il successo e il denaro hanno mascherato con la felicità.

Marilyn era schiava del suo personaggio. Non poteva esprimersi, né liberare la sua personalità. Non poteva amare.

Marilyn doveva essere semplicemente Marilyn. Niente di più.

La società e la sua mente fecero il resto e spensero la sua fiamma all’età di 36 anni.

Oggi avrebbe avuto 93 anni, ma se fosse stata 20enne nel 2019 non sarebbe sopravvissuta più di 20 secondi. Sarebbe stata probabilmente una ragazza considerata sovrappeso per lo star system e la sua taglia 42 non l’avrebbe portata da nessuna parte.

Mentre scrivo e rifletto su quanto siano tristi e vuote tante delle cose per cui spesso stiamo male, ascolto “Wish You Were Here”, brano dei Pink Floyd dedicato all’ex membro Syd Barrett, allontanato dal gruppo per via di una grave infermità mentale e fisica causata dalla droga.

Il testo di questa canzone sembra essere scritto a pennello per Marylin e per chi come lei non ce l’ha fatta. Per tutti quelli perduti inseguendo dei sogni e degli eroi che altro non erano che dei fantasmi.

Sembra essere scritto per chi, quei fantasmi li insegue ogni giorno, e non “riesce più a distinguere un sorriso da un velo di falsità”.

Wish You Were Here

Allora, pensi di saper distinguere
il paradiso dall’inferno?
I cieli azzurri dal dolore?
Sai distinguere un campo verde
da una fredda rotaia d’acciaio?
Un sorriso da uno falso?
Pensi di saperli distinguere?
Ti hanno portato a barattare i tuoi eroi per dei fantasmi?
Ceneri calde con gli alberi?
Aria calda con brezza fresca?
Un freddo benessere con un cambiamento?
e hai scambiato un ruolo di comparsa nella guerra
con il ruolo da protagonista in una gabbia?
Come vorrei, come vorrei che fossi qui
Siamo solo due anime sperdute
Che nuotano in una boccia di pesci
Anno dopo anno
Corriamo sullo stesso vecchio terreno
E cosa abbiamo trovato?
Le solite vecchie paure
Vorrei che fossi qui

Questa voce è stata pubblicata in Cinema, Musica, Pensieri e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...