Io appena sveglio sono felice, ascolto un po’ di musica, faccio colazione e alle volte scrivo qualcosa prima di andare a lavoro… poi pian piano m’incazzo sempre di più, minuto dopo minuto, perché mi accorgo della falsità, incoerenza e mancanza di umanità che esiste nella gente. Non parlo dei criminali, ma della gente comune, che incontro per strada, a scuola o al lavoro che pur di “primeggiare” e ritagliarsi un posto in un orticello di merda è disposta anche a sputare in faccia ai propri figli. Allora mi chiedo, perché dobbiamo protestare contro il destino, il governo o la natura, quando siamo noi o il nostro vicino di casa il problema? Diventiamo avidi e grigi per una manciata di euro, non abbiamo una vera visione del mondo e ci nascondiamo dicendo che son tutti uguali, tutti rubano alla stessa maniera e siamo totalmente disinteressati al bene di questo pianeta e al rispetto della vita… Il benessere e la noia non fanno altro che amplificare questo stato tra l’odio e l’accidia, ma immaginate una mattina di svegliarvi e che la vostra città non sia più la vostra città e un’emergenza da risolvere velocemente si trasformi in un incubo incomprensibile…
Questo è quello che affronta quotidianamente la gente che vive a Nablus, Jenin, Gaza…
Il film si chiama No Way Through, vincitore del premio Ctrl.Alt.Shift (un progetto sperimentale creato in Inghilterra per sensibilizzare le nuove generazioni verso la giustizia e i diritti nel mondo). Un ringraziamento va alla pagina facebook “Vittorio Arrigoni” dalla quale ho potuto visionare il filmato per la prima volta. E ancora una volta un saluto a Vik. Restiamo Umani.
Luigi Fattizzo