Dopo la decisione di “bloccare” il nucleare (vedi articolo) ora tocca all’acqua. Il governo sta pensando ad  un secondo intervento legislativo ad hoc, per fermare in extremis il referendum sulla privatizzazione delle risorse idriche.

“Chiediamoci seriamente se non sia il caso di evitare un referendum che ha sempre più un taglio puramente ideologico” dicono e intanto si nascondo dietro il bisogno di “approfondire”.

Ma come mai queste riflessioni nascono sul filo del traguardo?

Forse perché il tentativo di boicottare questi referendum sta fallendo e le persone intenzionate a presentarsi al governo stanno aumentando di ora in ora? (Basta guardare le iniziative su internet per evitare il pericolo astensione come quella di BattiQuorum)

Vogliono toglierci l’unico strumento che abbiamo come popolo di esprimere direttamente qualcosa: il Referendum! La dittatura prende sempre più piede e non vogliono decisioni dirette da parte dei cittadini!

Lasceranno isolato solo il quesito del legittimo impedimento sperando che la gente stanca di tutto questo se ne vada al mare o prenderanno delle “riflessioni” anche su questo?

Il il 12 e 13 giugno non mi astengo!