E adesso non facciamoci fregare!!!
Oggi con un emendamento al decreto legge “Omnibus” in discussione al Senato, si blocca il programma nucleare del Governo, ma soprattutto si blocca il referendum del 12 e 13 giugno (l’espressione democratica dei cittadini con il voto).
Dovremmo essere felici? Tutto risolto? In realtà non è proprio così. Perché la proposta di oggi non dice che viene abrogata l’impostazione nucleare dell’acquisizione di energia, ma viene semplicemente posticipata la localizzazione degli impianti. Resta la produzione dell’energia nucleare!
Inoltre questo emendamento prima di diventare legge dello Stato, deve essere convertito prima dal Senato e poi senza modifiche dalla Camera e questo non avverrà prima della fine di maggio! Quindi dobbiamo stare attenti fino a quando non ci sarà la certezza della legge effettiva e prima che ci facciano sorprese all’ultimo momento.
E infine l’ultima cosa (ma non meno importante) da dire è che secondo i sondaggi l’interesse degli italiani verso questo referendum è in costante aumento soprattutto per la questione del nucleare quindi, togliendo questo argomento, il governo cerca di far calare l’attenzione su altre due importantissime questioni: acqua pubblica sulla quale c’è l’ombra di forti multinazionali che non aspettano il momento che avvenga la privatizzazione e sul legittimo impedimento sul quale c’è l’interesse principale e diretto da parte di un presidente del consiglio di nome Silvio Berlusconi.
CONTINUIAMO A INFORMARE LA GENTE SUL REFERENDUM DEL 12 e 13 DI GIUGNO!!!
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