I limiti così come i confini sono facili da oltrepassare quando si è in bilico tra idee e convinzioni. Succede che per dei confini si oltrepassino dei limiti e alle volte il prezzo da pagare è altissimo. Vittorio Arrigoni questo lo sapeva e a Gaza, la terra che aveva deciso di difendere, ha trovato la morte. A soffocarlo, non degli israeliani di estrema destra, non degli “avversari” antipalestinesi, ma dei salafiti (oppositori di Hamas) operanti a Gaza. Dal 2008 Vittorio assisteva la popolazione palestinese facendo da scudo a contadini e pescatori che oltrepassavano le miglia di costa dove scatta il blocco Israeliano.
Vittorio si è sempre impegnato pacificamente e raccontava le sofferenze del popolo palestinese documentando i raid israeliani nella Striscia e le morti palestinesi nei tunnel dall’Egitto. Ma la parola pace, quando non si agisce attraverso “missioni armate” diventano pericolosissime e il suo impegno si era guadagnato le minacce tanto dell’estrema destra israeliana che dei salafiti islamici che lo consideravano troppo vicino al governo “nemico” di Hamas. Limiti e confini…
Le colpa più grandi di Vik forse erano quelle di “sognare” un governo binazionale e laico, unico per i due stati, di essere pericolosamente un “pacifista”, di essere contro la pulizia etnica. Vik era pericoloso, perché era umano.
(Documentario: Crash – Restiamo umani. Vita e morte di Vittorio Arrigoni)
In questi giorni ne ho sentite veramente tante su questa storia, ma tutto accompagnato dallo stesso fattore comune, lo schieramento. Bisogna per forza scegliere se parlare della missione di Vittorio e quindi ricondurlo ingiustamente ad Hamas, oppure minimizzare e non rispettarlo, perchè bisogna essere, “senza se e senza ma”, dalla parte di Israele. Tutto questo secondo me è assurdo, come purtroppo è assurda questa guerra in cui tutti rivendicano libertà e giustizia rifacendosi sulla povera gente.
La situazione tra Israele e Palestina è delicata, ma sia il governo israeliano che quello di hamas hanno scelto di nascondersi dietro il dito della storia millantando ideali di libertà e giustizia.
La politica e la sete di potere ci hanno fatto arrivare delle notizie estremamente filtrate e manipolate. Tutti hanno delle idee e noi dovremmo essere abbastanza intelligenti da capire e assimilare quello che ci arriva senza aver bisogno che qualcuno le “manipoli” per noi. Probabilmente, senza alcuni video sparsi per la rete non avrei mai scoperto quello che succede in quelle zone e avrei continuato a pensare che esistono buoni e cattivi, senza capire che in mezzo c’è la povera gente.
I nostri giornalisti purtroppo ci espongono le notizie in questo modo:
oppure pubblicano questi titoli:
… titoli e agghiaccianti e senza vergogna!
Arrigoni concludeva i suoi interventi dicendo “Restiamo Umani”, ma possiamo farlo veramente se il nostro mondo è questo?
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