… e con questa traccia ci spostiamo nel 1967. L’album è Strange Days, loro sono i Doors e soprattutto lui è Jim Morrison.
Questo per me è il miglior lavoro della band oltre a contenere la mia canzone preferita dei Doors: People are Strange.
Un testo poetico, delicato e con la voce di Jim Morrison ad accompagnare questo brano di denuncia. L’abbandono, la stanchezza e la solitudine di un uomo stanco di essere o di sentirsi uno straniero, stanco di essere guardato con disgusto solo per aver la colpa di comunicare, camminare e guardare in maniera diversa, strana…
Quando sei “strano” nessuno ricorda il tuo nome…
La solitudine deve averla vissuta anche Jim a modo suo; lui che si rifugiava in alcool e droghe appena ne aveva la possibilità, lui che viveva una vita troppo in fretta forse perché si sentiva straniero, strano in un mondo che forse non aveva capito bene i suoi versi.
People are Strange è tutto questo, oltre ad essere bellissima:
People are strange when you’re a stranger
Faces look ugly when you’re alone
Women seem wicked when you’re unwanted
Streets are uneven when you’re down
When you’re strange
Faces come out of the rain
When you’re strange
No one remembers your name
When you’re strange…
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